La poesia per musica di Fabrizio De André

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di Lisa Tibaldi

Le canzoni di De André analizzate come vere e proprie poesie del Novecento, un’indagine concentrata sull’umanità dell’autore e dei testi, sui temi e i sentimenti più forti: la necessità dell’amore, l’incombenza della morte, la ricerca di Dio

ZONA | pp. 160 | ISBN 8889702184

Descrizione

L’esordio di Fabrizio De André come cantante coincide con un periodo di palpabile fermento nel mondo della musica e nella società italiana. A questa fase di rinnovamento egli partecipa attivamente, muovendo la sua personale ricerca in direzione di nuovi contenuti e nuove forme. La finalità di De André e di altri cantautori è accompagnare alla musica una maggiore profondità testuale, una varietà di argomenti “alti” e “altri” rispetto alla tradizione canzonettistica del paese. Ne consegue la necessità di conformare alle nuove e più impegnate tematiche un linguaggio e una forma adatta a sostenerne lo slancio. Nell’ascoltare le canzoni del cantante genovese ci si accorge immediatamente della cura che la scelta di ogni parola ha richiesto. Come nella poesia ogni termine occupa un suo posto specifico (per significati, musicalità, esigenze metriche o stilistiche), allo stesso modo, nelle canzoni di De André, la parola impiegata colma tutto lo spazio a sua disposizione e ha un’assolutezza che la fa apparire come insostituibile. L’incontro dell’autore con la poesia non è, però, immediato. Mentre la sua musica guadagna in atmosfere e la sua riflessione in spessore matura anche l’espressione poetica, o meglio, la poeticità dei suoi versi. Questa poeticità ha mosso il desiderio di avvicinarsi alle sue canzoni, non più come semplici ascoltatori ma come critici, utilizzando gli strumenti tradizionalmente riservati alla più “classica” analisi testuale. In questa sede, dunque, le canzoni vengono spogliate della loro veste musicale per essere messe a nudo e analizzate. L’approccio ai testi messo in atto è del tutto conforme a quello che si sarebbe utilizzato di fronte ad una qualsiasi poesia del Novecento italiano, prevedendo una lettura metrica, stilistica, lessicale, retorica e, non ultimo, contenutistica dei brani. Questa proposta di analisi mostra un sentiero percorso nel tentativo di rimanere in sintonia con le motivazioni che hanno mosso la ricerca del cantautore. La finalità etica che, sempre, egli ha posto sullo sfondo delle storie raccontate in musica, è una caratteristica peculiare della sua produzione artistica e per questo motivo ho ritenuto di dover riservare una grande attenzione all’analisi dei temi trattati.
(dall’introduzione di Lisa Tibaldi)

Indice del volume

Introduzione
I. Fabrizio De André: l’uomo e l’artista
I primi anni e l’incontro con la musica
Frequentazioni letterarie e genovesi
Le prime canzoni
Dai 45 giri ai 33 giri
Il 1968: Tutti morimmo a stento e Volume 3
La ricerca religiosa: La buona novella
Da Edgar Lee Masters a Non al denaro, non all’amore né al cielo
L’impegno politico: Storia di un impiegato
Da Canzoni a Volume 8
Due nuovi amori: Dori e la Sardegna
L’album Rimini
L’esperienza del sequestro e il nuovo album Fabrizio De André
La scoperta del dialetto: Creüza de mä
L’elaborazione e la pubblicazione di Le nuvole
I tour degli anni Novanta
L’ultimo album: Anime salve

II. L’uomo e l’amore
Un viaggio tra amanti, madri e prostitute
a) La madre
b) La prostituta
L’amore tra uomo e donna
a) La separazione degli amanti
b) Le stagioni dell’amore
c) La profondità dell’amore

III. L’uomo, la morte e Dio
L’uomo e la morte
a) Il gusto del noir
b) La morte: condanna e liberazione
c) Le stragi
L’uomo e Dio
a) L’umanità di Gesù
b) La tensione verso Dio

Bibliografia / Discografia

Lisa Tibaldi (Piacenza, 1978). E’ studiosa della canzone e di Fabrizio De André in particolare, al quale ha dedicato molti anni di lavoro e approfondimenti