Descrizione
Leggi l’estratto, assaggia il libro >>>
“(…) non dovrebbe far troppo male alla nostra salute intellettuale provare a confrontarci con un autore che per oltre 60 anni, dal suo primo articolo su «Leonardo» nel 1903 alla sua ultima pubblicazione nel 1965, ha riempito scaffali interi di suoi scritti ed esercitato un potere enorme, probabilmente ineguagliato, sulla nostra cultura e spaziato coi suoi interessi su un territorio impressionante per vastità e varietà; senza confini tra arte letteratura industria culturale (cinema e non solo) e con un occhio sin troppo attento alla politica. È vero: un libro su Cecchi, come mi avvertono ghignando amabilmente amici premurosi, troverà a fatica i suoi dieci lettori; e io non discuto. Lo so. Anzi non ignoro che ci si potrebbe domandare se abbia ancora senso, oggi, tra disincanto di massa e superbo analfabetismo, occuparsi non solo di Cecchi, ma più in generale di letteratura”. (dall’introduzione dell’autore)
Vincenzo Gueglio (Sestri Levante 1946-2022) ha pubblicato i romanzi Il privilegio di Fernand Gachet (1987, premio Tigullio 1985 per l’inedito); Dieci toni di grigio (1993); Mario! (1994, menzione speciale della giuria al Premio Pavese 1995 – nuova edizione illustrata 2004); La risultante (1994); Il demiurgo (2000); Sogni (2000); Biografie non autorizzate (2017); La vendetta di Seneca (2021); i saggi Giacomo l’immoralista. Leopardi (2019); Carlo Bo, agonista (2020); Lorenzino e l’apologia del tirannicidio (2021). Come critico ha curato, fra gli altri, i volumi: Renato Serra, Esame di coscienza di un letterato (1994); Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver (1999-2019); Francesco De Sanctis, Mazzini (2005); Giuseppe Mazzini, I sistemi e la democrazia. Pensieri (2005); Guido Gozzano, Verso la cuna del mondo (2007). Sue prose e suoi saggi appaiono su diverse riviste di letteratura e critica.