Ingmar Bergman. Il tempo e l’essere

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di Desirée Massaroni
prefazione di Bruno Roberti

In questo saggio illustrato si perlustra il tema del tempo che innerva il cinema di Bergman e in particolare quattro film cruciali: Il posto delle fragole, Il settimo sigillo, Il volto, L’ora del lupo.

ZONA | pp. 210 | ISBN 9788864387987

Descrizione

In questo saggio illustrato si perlustra il tema del tempo che innerva il cinema di Bergman e in particolare quattro film cruciali: Il posto delle fragole, Il settimo sigillo, Il volto, L’ora del lupo. Da tale angolazione critico-teorica, nella riproduzione ossessiva dell’epopea quotidiana, gli individui che il regista rappresenta appaiono scissi tra il proprio io interiore e il mondo esterno, tra la maschera e il desiderio. La loro inettitudine a vivere si rovescia nell’interrogazione costante sul senso del tempo nel momento stesso in cui essi vivono, in una sorta di messa in abisso tra il sé sociale e la coscienza.

Parola e silenzio in Bergman cortocircuitano proprio rispetto alla biunivocità del tempo e dello spazio all’interno di una divaricazione e di una attrazione, tra la presenza dell’attore portatore di parola nello spazio di durata dell’inquadratura e del primissimo piano (i monologhi e le confessioni in macchina così amate dal regista svedese) e la virtualità di un’immagine che si rifrange nel tempo silenzioso delle epifanie di visione (il silenzio ovattato dei suoi incubi a occhi aperti, oppure l’enigmatica mutacità dei volti e delle loro risonanze). Desirée Massaroni mette bene in luce questo ricorrere di personaggi muti e della consistenza di “voci che guardano”, di sussurri avviluppati nel compiersi di una cerimonialità misteriosa che appare e scompare improvvisamente (per esempio nelle visioni demoniache incise in quell’ora epifanica tra luce e buio di L’ora del lupo), proprio in connessione con un sentimento di manipolazione del tempo. (dalla prefazione di Bruno Roberti)

Desirée Massaroni Nata a Roma nel 1985, laureata all’università La Sapienza in teoria e interpretazione del film e in letteratura italiana contemporanea, ha conseguito un master in management di eventi. Scrive per diverse riviste specializzate, tra cui Filmcritica, Fata Morgana Web, Arabeschi, Il Verri, Alfabeta 2. Per la Federazione Unitaria Italiana Scrittori organizza eventi di cinema e cultura. Ha svolto un tirocinio presso la casa di produzione cinematografica Nacne e curato l’adattamento e la regia del video Io Traiano per la manifestazione “1900 Traiano” a Roma.