Descrizione
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Spesso viviamo su un piano divergente, intollerante verso riti e rituali e verso il desiderio delle persone di adeguarsi, piacere agli altri, ricorrendo a maschere e trucchi che spesso c’ingabbiano in un’immagine che non rispecchia la nostra reale essenza.
I componimenti di Pellegrino si possono dividere in tre tipologie: un primo gruppo di stampo politico e sociale; un secondo gruppo di brani più surreali che nascono dal raccoglimento dell’autore in un suo “cantuccio pascoliano”, nella tranquillità delle ore tarde della giornata; al terzo gruppo appartengono brani volutamente demenziali, secondo una logica che si potrebbe definire “zappiana”, con riferimento a Frank Zappa, giacché il musicista sosteneva l’importanza dello sballo senza droghe come il processo in cui la persona dismette la maschera che indossa nel rapporto con gli altri e assapora la propria vera libertà, senza più vincoli. Sono pure presenti cover di canzoni famose, che l’autore compone adeguando la metrica alla musica del brano.
Paolo Pellegrino è nato a Genova nel 1961. Laureato in matematica e fisica, è da molti anni docente di ruolo nella scuola superiore. Come pittore ha all’attivo mostre in varie parti del mondo. Si occupa di musica d’avanguardia, sperimentale e psichedelica: è autore di numerosi brani di stampo sinfonico, sui quali inserisce suoi testi e assoli di flauto, e dell’enciclopedia in diciotto volumi Psichedelia in Opposition. Ha realizzato circa duecento reportage fotografici che documentano i suoi viaggi. Ha pubblicato il libro Il clima della Liguria e la storia meteo di Genova dal 1965 al 2019 (2020) e i romanzi di stampo sociale Onorata scuola d’Italia nostra (2012) e Una strana congrega (2012).