Descrizione
Mille miglia lontani dal proprio paese, dai propri affetti, dalle proprie radici, mille miglia percorse nei modi più disparati, carichi di speranze, cercando una terra che possa essere benevola e accogliente. Nelle fotografie di Beppe Ameglio un’umanità migrante è ritratta nei suoi momenti quotidiani: la sofferenza e la speranza, la vita come la morte fanno parte della stessa giornata. I sorrisi, la stanchezza, gli oggetti, i confini, i passaggi, i pericoli, gli slanci umani ci vengono riportati dall’obiettivo di Beppe Ameglio in una ricerca continua di scatti che sappiano emozionare e far comprendere. In queste immagini c’è tutta la carica emotiva, la voglia di sopravvivere, spesso la disperazione e la precarietà dei tanti migranti che ogni giorno cercano di varcare il confine tra Italia e Francia, ma anche e soprattutto il coraggio e l’orgoglio di chi ha trovato casa e lavoro.
Beppe Ameglio vive e lavora a Pavia e a Sanremo. Ha lasciato da molti anni la professione di manager per dedicarsi completamente alla fotografia e alla ricerca artistica, influenzata in periodi diversi da due grandi fotografi, Luigi Ghirri e Efrem Raimondi. Sono state fondamentali per la sua maturazione artistica la lettura dei saggi di Roland Barthes e Marc Augé e l’analisi delle opere dei maggiori artisti contemporanei, pittori, fotografi e registi. Le sue immagini, in cui l’utilizzo del colore è predominante, sono state esposte in numerose mostre e gallerie, sia in Italia che all’estero; alcune opere sono state scelte da scenografi e registi per arredare i set durante le riprese di produzioni cinematografiche e pubblicitarie. Tra i suoi principali lavori la serie “Converse Art Work” e le raccolte “Les Bagneurs de Pampelonne”, “Dejeneur sur l’herbe” e “Frame by Frame”, dedicata al cinema d’autore. Tra le realizzazioni, la raccolta di fotografie contenute in “Mare torto”, per una lettura distopica del mare.