L’eBook in lingua spagnola Huellas de Mediación, edito in lingua italiana per la prima volta nel 2010 e oggi riproposto da ZONA, si fonda su un lavoro di studio, ricerca e condivisione avviato dai due autori Danilo De Luise e Mara Morelli dalla fine degli anni ’90. Quel lavoro rispondeva al bisogno di individuare le specificità dei singoli ambiti di applicazione della Mediazione, e quindi le speciali competenze di ciascun operatore (interprete comunitario, interprete nei servizi sociali, interprete nei servizi pubblici, mediatore culturale, interculturale, interlinguistico, linguistico-culturale, familiare, giuridico, comunitario, di strada, ecc.), soprattutto nel momento in cui varie battaglie per il riconoscimento di professioni e qualifiche, o per la definizione di veri e propri tariffari, o per l’istituzione di albi professionali, rischiavano di frammentare e indebolire i fondamenti culturali della materia.
Il dibattito suscitato dai loro primi articoli in argomento e l’incontro con il movimento che diede successivamente vita al primo Congresso Mondiale di Mediazione – organizzato dall’università di Sonora, Messico, a Hermosillo nel novembre del 2005 – furono per i due autori l’occasione di scoprire che attorno alla Mediazione esiste a livello globale un dinamismo inaspettato, che guarda al tema trasversale delle tecniche e dei diversi ambiti di applicazione come a “el enfoque cultural de la mediación”, l’approccio culturale alla Mediazione. Nasce così l’esigenza di creare collegamenti, mettere assieme esperienze, far circolare idee e conoscenze rendendole disponibili a tutti, in una ricerca che guarda alle possibili definizioni di Mediazione e alla definizione delle Mediazioni possibili: non con l’intento di arrivare a un’accezione unica, piuttosto quello di scoprire la ricchezza di risorse e competenze che si esprime nella sete di giustizia, nella necessità di pacificare le relazioni umane e nel bisogno di crescere anche attraverso una buona comunicazione.
Chi si occupa di relazioni tra le persone non può non tenere presente la complessità di ogni singolo individuo, le implicazioni del suo agire sui/nei sistemi ove si muove e vive, o non avvertire la necessità di una dimensione multidisciplinare che aiuti la comprensione, la prevenzione e l’intervento sulle difficoltà che ne derivano. Huellas de Mediación rappresenta quindi un contributo per andare incontro a questa necessità.
L’apporto di altri autori al volume consente di conoscere e approfondire alcune delle esperienze più interessanti nel campo della formazione, dello studio e delle pratiche di Mediazione, ci aiuta a comprendere l’importanza delle sfide che pone l’interculturalità, con tutto il suo il potenziale di ricchezza, e soprattutto ci invita a ricordare che l’incontro con le diversità, dalle più piccole alle più grandi, e i conflitti che ne derivano costituiscono sempre un’opportunità di crescita, un’occasione evolutiva, per l'individuo come per la comunità.
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