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il libro / musica |
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3 febbraio 1983. Festival di Sanremo.
Vasco canta per la prima volta Vita Spericolata.
Quando la canzone sta per finire, si muove.
Quattro o cinque passi verso il pubblico
che applaude.
Poi via, senza voltarsi,
lascia la scena ed esce dalle quinte.
L’applauso si spegne, lentamente.
Ma la base no, e riparte il ritornello:
Oppure non ci incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai...
Vasco è sparito lasciando dietro di sé
la sua voce registrata, ha svelato il trucco,
la falsità di uno sconcertante playback.
In diretta tv, in prima serata, a Sanremo, davanti a venti milioni di spettatori.
§
Questo non è un libro su Vasco Rossi, ma su
una sua canzone, Vita spericolata, figlia naturale di quel periodo tra il ’68 e i primi anni Ottanta che ha segnato per sempre questa nostra povera Italia. Una canzone tra la contestazione giovanile e la P2, per chi ama le semplificazioni.
Vasco Rossi, casomai, è una guida, un Virgilio inconsapevole e disincantato che ci aiuta a raccontare la nostra piccola storia, che poi è anche un po’ la sua. Ci conduce a capire i suoi versi e la loro vicenda e il mistero per cui, a distanza di un quarto di secolo, le quattro strofe di Vita spericolata sono ancora uno degli specchi più limpidi e inquieti della ribellione giovanile e dell’Italia degli anni Ottanta.
E ci guida naturalmente con le sue canzoni, lucidi e ironici documenti di quel periodo, che passo dopo passo accompagnano e chiariscono e illuminano questa nostra storia.
Una storia di sogni e ribellioni giovanili che si sono schiantate contro la realtà.
Una storia di reazioni e reazionari, una storia di appuntamenti mancati, al Roxy Bar, una storia di vite spericolate...
Sommario del volume
Prologo
Il palco è vuoto
Perché Sanremo
Sanremo 1983, dunque
Vite maleducate. Dal ’68 agli “anni di piombo”
Intanto Vasco Rossi ha vent’anni e vive a Bologna
In questo dannato 1980
In mezzo a tutto questo Vasco Rossi...
Di fronte a questo scempio...
Dopo il Festival del 1983...
Infine Vita Spericolata
Percorsi bibliografici
Ringraziamenti |
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l'autore |
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Marzio Angiolani
(Genova, 1974)
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Docente di lettere, si è laureato con una tesi su Lingua e dialetto nella “nuova scuola genovese”
di cantautori. Molto attivo sul piano culturale, è autore di diversi saggi sull’analisi linguistica della canzone e collabora con varie riviste musicali, tra
cui "L’isola che non c’era".
Per ZONA ha pubblicato Genova. Canzoni in salita (2004), una guida alla città attraverso i luoghi e i versi dei suoi cantautori, e
la monografia Massimo Bubola. Viaggiando con zingari o re (2001).
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