Amilcare Rambaldi - un esportatore di fiori - è stato l'inventore delle principali rassegne canore che ogni anno tornano a prendere forma e voce, entrambe sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo, la sua città natale: il Festival della canzone italiana - da tutti conosciuto come “il” Festival di Sanremo - e la Rassegna della Canzone d'Autore, più nota come Premio Tenco. Entrambe le manifestazioni sono momenti importanti per la musica ma - nella sostanza - sono diverse come più non si potrebbe.
Nel centenario della nascita di Amilcare questo libro ne racconta la vita e le imprese in relazione al Premio Tenco, attraverso un attento lavoro di ricostruzione reso possibile a partire dal poderoso archivio custodito da Enrico de Angelis, curatore artistico della Rassegna: una gran mole di notizie, lettere, aneddoti, ricordi, qui ben documentata dalla mano appassionata di Marco Ghirelli, anch'egli nato e cresciuto nel Ponente ligure. Perché da Sanremo è partita una lunga storia, che arriva fino a noi grazie ad Amilcare e a tutti i suoi “ragazzi”.
Ho voluto scrivere un libro su Amilcare Rambaldi perché tutti quelli che come me amano la Canzone d'Arte gli devono molto. Ritengo che non gli siano stati riconosciuti abbastanza i suoi grandi meriti, né in vita né dopo la morte. Sanremo infatti ha sempre dato poco peso e merito, l'Italia affatto, ai grandi traguardi che Amilcare raggiunse nella sua missione di diffondere la canzone d'autore, alzandola al livello di arte, e nel dare lustro alla sua città, così amata. Solo a tredici anni dalla scomparsa di Amilcare, il 7 novembre 2008, il Comune di Sanremo ha posto una targa commemorativa all'interno del Palafiori. Ma l'arco di tempo che separa quel riconoscimento ufficiale dalla morte di Rambaldi (1995) appare come uno spazio infinitamente vasto e silenzioso. A lui, Sanremo dovrebbe dedicare almeno una piazza o una via, dove far suonare della buona musica, come piaceva a lui. Intanto la gloriosa Rassegna della Canzone d'Autore, voluta e inventata da questo fantastico sanremasco, fatica e lotta tutti i giorni per la sopravvivenza, anche ell'approssimarsi dei cent'anni di Amilcare, nato nel 1911. Ma Amilcare da lassù e i suoi “ragazzi” da quaggiù saranno gli ultimi ad arrendersi alla sordità di chi non riconosce nell'arte, nell'amicizia e nella cultura l'essenza pura della musica. Il sogno di Amilcare ormai è storia, nessuno lo potrà cancellare. |
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