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il libro / narrativa  
REPERTO 74 e altri racconti, di Franco Buffoni

REPERTO 74
e altri racconti

di Franco Buffoni
Selezione Premio Alessandro Tassoni per la narrativa

ZONA 2008
pp. 112 - EURO 10
ISBN 978 95514 10 9

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Libro segnalato da P.E.N. Club Italia Anno II n° 5 - Ottobre/dicembre 2008
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Franco Buffoni - tra gli intellettuali italiani più vivaci e prolifici - ha recuperato di recente un suo manoscritto in prosa del 1974: "Ricordavo vagamente di averlo scritto e credevo di averlo perso o distrutto". E' il suo primo romanzo breve, proposto all'epoca a un editore che gli suggerì di tagliare il primo capitolo e aggiungerne uno a conclusione. Ma lui non acconsentì, "avrebbe snaturato il senso del mio lavoro". Il titolo era "Come fare di vostro figlio un omosessuale", titolo che l'autore reputa "improponibile (...) oggi - che non è alla domanda su che cosa sia l'omosessualità o su come si "diventi" omosessuali che occorre rispondere, bensì - e molto più dignitosamente - su come siano le sessualità e su come si vivano e su come si vivessero un tempo".

Nel 1974, "Franco, Franchino, Coccio per il suo papà" aveva ventisei anni ed era " quello che Moravia allora definiva un omosessuale "organico", alla Pasolini: caratterizzato da odio profondo per il padre e da un inscindibile, viscerale rapporto con la madre ". Il manoscritto finì dimenticato. L'inizio della precoce carriera universitaria del giovane studioso - che si sentiva "all'unisono coi poeti romantici inglesi" - volge alla ricerca e all'insegnamento i suoi interessi, da cui discenderanno decine di pubblicazioni, come autore, curatore, traduttore. Rileggendo quel manoscritto "con l'acquisito senno del poi", Franco Buffoni ha deciso di darlo alle stampe mettendo in pratica "la correttezza di quell'antico giudizio", ma solo per metà. Ha eliminato il primo capitolo - "infarcito di citazioni mediche e filosofiche" - ma non ne ha aggiunto uno finale: "Ho deciso di permettere al ventenne degli anni Settanta di raccontarsi bambino e adolescente con la voce di allora, senza intervenire".

Il tema del padre e della madre, e del fragile equilibrio che i due hanno costruito sulla rabbiosa autorità dell'uno e la timorosa condiscendenza dell'altra, intreccia la natura curiosa, esuberante, romantica dell'adolescente, in perenne conflitto con quella figura maschile così lontana, che trova rifugio solo nel caldo abbraccio della madre-vittima, o della nonna-testimone, i ruoli femminili del silenzio, a quel tempo. Come "virile" era l'uomo che sapesse tenere salde le redini della famiglia imponendo regole senza appello, se non con la forza del convincimento alzando per lo meno la voce. La scoperta dell'omosessualità - in una situazione così, frenata da mille remore - rischia di essere dirompente per lui, "Franchino", e per quella sua famiglia tanto cattolica e per bene. E lo sarà: ma in senso opposto a quello temuto.

Al romanzo breve - che oggi s'intitola "Reperto 74", come un tassello mancante e finalmente inventariato - Buffoni ha aggiunto "cinque racconti scritti in anni recenti, che a quel tempo comunque fanno riferimento": "Guido Guinizelli", "La collina dell'Aloisianum", "PPP la sua inchiesta", "Epifanie del lavoro" "Sul fil di lama o di lana?". Tutti tendono a una sfida chiaramente evocata " alla spiritualità laica ": costruire "una prospettiva di "ragionevole" dialogo con il patrimonio di idee che la tradizione occidentale ci offre intorno al concetto di "felicità"". Molto dice di questo obiettivo e dei suoi risvolti necessari la frase che si trova in home page
sul sito di Franco Buffoni: "Una lunga sfilata di monti mi separa dai diritti, pensavo l'altro giorno osservando il lago Maggiore e le Alpi nel volo tra Roma e Parigi (dove dal 1966 un single può adottare un minore). Da Barcellona a Berlino oggi in Europa ovunque mi sento rispettato, tranne che tra Roma e Milano dove abito e sono nato".
 
 
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l'autore
Franco Buffoni Franco Buffoni
(Gallarate 1948)

francobuffoni.it
 
Vive a Roma. È giornalista pubblicista e ordinario di Critica Letteraria e Letterature Comparate. Ha insegnato nelle università di Bergamo, Cassino, Milano IULM, Parma, Torino. Esordisce nel 1978 su "Paragone", presentato da Giovanni Raboni. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia, molte delle quali hanno ricevuto i più prestigiosi premi italiani, dal Montale al Pasolini: Nell'acqua degli occhi (Guanda 1979, V Quaderno collettivo), I tre desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Quaranta a quindici (Crocetti 1987), Scuola di Atene (Arzanà 1991), Adidas. Poesie scelte 1975-1990 (Pieraldo editore 1993), Nella casa riaperta (Campanotto 1994), Suora carmelitana e altri racconti in versi (Guanda 1997), Songs of Spring. Quaderno di traduzioni (Marcos y Marcos 1999), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Theios (Interlinea 2001), Del Maestro in bottega (Empiria 2002), Guerra (Mondadori 2005), Noi e loro (Donzelli 2008). Suoi testi sono tradotti in tedesco, spagnolo, francese, olandese, inglese; in corso di stampa negli Stati Uniti il volume con testo a fronte Wing (Edizioni Chelsea, New York). Nel 1989 ha fondato e tuttora dirige per Marcos y Marcos il semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria "Testo a fronte" e le collane "I Saggi di Testo a fronte" e "I Testi di Testo a fronte".

Per lo stesso editore ha curato i volumi Ritmologia (2002), Mario Praz vent'anni dopo (2003), La traduzione del testo poetico (2004), e cura la serie (giunta al IX volume) dei Quaderni di Poesia Italiana Contemporanea e le antologie di Poesia Italiana del Novecento con traduzione a fronte  (a oggi sono usciti i volumi in lingua araba, ebraica, portoghese, cinese e russa).
Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005) e curato opere di Byron, Coleridge, Wilde, Kipling. Ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione della Presidenza della Repubblica (1993) e il Premio per la Cultura della Presidenza del Consiglio (1998). Dal 1994 collabora con il Servizio di Promozione del Libro e della Lettura presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È stato rappresentante del governo italiano a Bruxelles in qualità di “esperto designato” per i progetti Arianne e Cultura 2000. È membro della commissione nazionale per i Premi Nazionali per la Traduzione. Tra i suoi libri di saggistica: Ramsay e Fergusson, precursori di Burns. Poesia pastorale e poesia vernacolare nel Settecento scozzese (Guerini e Associati 1991), I Racconti di Canterbury. Un'opera unitaria (Guerini e Associati 1992), Perché era nato Lord. Studi sul Romanticismo inglese (Pieraldo Editore 1993), Carmide a Reading. Establishment, generi letterari e ipocrisia al tramonto dell'età vittoriana (Empiria 2002), L'ipotesi di Malin. Studio su Auden critico-poeta (Marcos y Marcos 2007), Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l'essere tradotti (Interlinea 2007). È anche autore del romanzo-saggio Più luce, padre. Dialogo su Dio, la guerra e l'omosessualità (LucaSossellaEditore, 2006). www.francobuffoni.it
 
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