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il libro / narrativa |
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QUATTRO QUADERNI
di Giuliano Mesa
ZONA 2000
pp.96 - EURO 7,23
ISBN 88 87578 09 5
Collana Scritture
diretta da Guido Caserza
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Quattro quaderni, il titolo di questa raccolta di Giuliano Mesa, è semplice e ingannevole. Il lettore potrebbe attendersi forme e contenuti diaristici, notazioni cronachistiche, episodi di vita, a cui richiama, peraltro, la precisazione cronologica 1995-1998, con il rimando ai Quaderni di quattro anni montaliani. D'altronde il sottotitolo, improvvisi, fa convergere l'attenzione critica su un altro e saliente aspetto della struttura compositiva. Improvvisi è titolo ambivalente: se da una parte la forma dell'improvvisazione può essere sgorgata da un dato occasionale, dall'altra essa è da intendersi, tecnicamente, in senso musicale, e questa volta il richiamo intertestuale è ovviamente ai Quattro quartetti eliotiani. La griglia quartettistica rispecchia la forma del genere musicale, nelle sue varianti più libere, quelle jazzistiche, per cui abbiamo: quattro temi, sei variazioni, tre raccordi e una serie per quaderno, con la coda conclusiva di un passaggio. L'elemento generatore è la sequenza di movimenti dal sesto al nono, che si ripete nei primi quattro movimenti di ogni quaderno successivo, attivando un movimento a spirale, anche con rimandi e aperture tematiche. Con una nota di Guido Caserza.
5-t2
e poi, che fa parola,
è un bruscolo, biacca dei cenci,
livida ricucitura, dello sfregio,
e altro, che sappiamo,
infinità e ancora infinità,
moltissime
che fanno un fuoco, che avvampa,
l'orlo il bordo il limine
(dentro una chiusa melmosa,
una roggia riarsa,
ch'era un lucore, invece,
nel mattino).
giovane,
fa la parola
tutto un dire,
anche se schianta, storce,
non ammette sogghigni.
blu perché sia tale, o neve.
un'alba dopo l'altra, la notte
che scivola stridendo
come un'unghia sulla verruca.
come se fosse facile.
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l'autore |
Giuliano Mesa.
Nato a Salvaterra (Re) nel 1957, ha raggiunto la notorietà attraverso un lavoro costante, fatto di ricerca e passione per la lingua e la poesia. E' tra i promotori del progetto ákusma. Forme della poesia contemporanea (Fossombrone, Metauro, 2000), che raccoglie le migliori voci della poesia e della critica contemporanee. Ha pubblicato, di poesia, Schedario (Torino, Geiger, 1978), Poesie per un romanzo d'avventura e altre poesie (in Il sesto poeta, Milano, Spirali, 1982), i loro scritti (Roma, Quasar, 1992), improvviso e dopo (Verona, Anterem, Premio L. Montano, 1997). |
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