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il libro / narrativa |
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Prenestinity non è un romanzo, piuttosto una soap novel: una storia che non ha un inizio specifico, né una fine. La cronologia degli eventi non è in sé rilevante. Il titolo – da Prenestino, il quartiere di Roma ove tutto si svolge – prende un certo gusto di destino, o fatalità, in quest'inglesismo dal suono quasi plausibile.
È un racconto di periferia, un racconto circolare, si può leggere anche a puntate, anche sparse. Un racconto di finzione, salvo pochi ma concreti dettagli che ogni tanto ci ricordano dove siamo veramente. Il plot – diremmo, a proposito di soap – riguarda un uomo che usa interrogarsi a ogni avvenimento della giornata, a volte anche il meno significante.
Un uomo che – per spirito di osservazione, un certo rigore dell'intelligenza, talvolta per mero gusto della contraddizione, oltre che per la fiducia che pone in sé stesso – non smette di dare la caccia al colpevole della propria (intransigente, a volte oppressiva, a volte manchevole) coscienza.
Una specie di Montalbano dell'anima.
Per lui, quel che conta è: l'elaborazione...
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l'autore |
Andrea Caovini è nato a Roma nel 1977 da padre edile e mamma casalinga. Dopo il diploma, ha lavorato undici anni come commesso in un negozio di articoli sportivi ma ha coltivato la sua prima e massima passione, la musica. Dal 2008 il pianoforte e la chitarra gli danno stabilmente da vivere. Prenestinity è il suo primo libro. Ha scritto un romanzo inedito sull'obiezione di coscienza e molte poesie, alcune sparse in antologie di cui nemmeno i parenti si ricordano più. |
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