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il libro / musica |
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Questo saggio di Matteo Abatti su Luigi Tenco è frutto di un appassionato lavoro di ascolto, lettura e ricerca sul cantautore, sulla base di una personale interpretazione dei suoi testi e della sua biografia.
«Luigi era un uomo vestito di bianco che s’era intestardito, eccome,
a voler lavorare in una miniera di carbone».
Ruggero Coppola
«Luigi era in realtà nel bel mezzo di una difficile crisi personale, era un ragazzo straordinario, in un momento di passaggio,
di crescita».
Bruno Lauzi
Chi fu Luigi Tenco? Sicuramente un uomo tormentato, un artista che precorse i tempi in modo coraggioso. Rispetto al passato, Tenco abbassò risolutamente lingua e linguaggio della canzone alle vicende della vita quotidiana. Trascinò sulla terra anche
il tema universale dell'amore, lo spogliò dei suoi panni celesti per cucirgli addosso quelli dimessi del bisogno. Temi e parole erano in sintonia con
la realtà e i sogni dell'epoca che viveva, e decise di non nascondersi alle contraddizioni che esplodevano dentro e fuori di lui: per questo
la sua presa sul pubblico più giovane fu forte
e immediata. La rivoluzione di Tenco aprì la strada a un modo completamente nuovo di concepire
la canzone, che divenne così una forma di comunicazione artistica "di massa", cioè di tutti
e per tutti, popolare perché ancorata alla lingua parlata, alla vita materiale di un paese
che cambiava, di una generazione che cresceva con una gran voglia di libertà, pace e giustizia. |
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l'autore |
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Matteo Abatti |
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E' insegnante, cantautore e musicista.
Ha studiato jazz e musica moderna presso il CDM- Centro Didattico Musica di Rovereto e canto moderno presso il Conservatorio di Trento. Ha all'attivo due album di canzoni originali e varie collaborazioni con artisti italiani e internazionali. |
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