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il libro / narrativa |
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NE CIVES AD ARMA RUANT
romanzo
di Giovanni D'Ippolito
e Franca Poli
con una introduzione
di Antonio Piras
ZONA 2009
pp. 88 – EURO 10
ISBN 978 88 95514 72 7
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Un Police procedural a tutti gli effetti, per dirla con gli anglosassoni, quella tipologia di giallo in cui la soluzione del caso, alla maniera di un McBain o di un Simenon o di un Connelly, è affidata all’opera degli investigatori istituzionali e le usuali procedure di polizia sono descritte fedelmente.
Un poliziesco tutto italiano, che strizza l’occhio alle ambientazioni emiliane di Lucarelli e alle sfumature esistenziali e a tratti umoristiche di Camilleri, immergendosi completamente nel contesto sociale che definisce e caratterizza la nostra inquietante attualità. (Antonio Piras)
"Ne cives ad arma ruant" è un motto della Polizia di Stato: "affinché i cittadini non ricorrano alle armi"... In tempi di ronde, vale forse la pena ricordarlo.
Le royalties degli autori saranno devolute al Fondo Assistenza Dipendenti della Polizia di Stato.
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gli autori |
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Giovanni D'Ippolito
(1950)
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Commissario di Polizia, di origine molisana, nella sua carriera ha rivestito diversi incarichi. Attualmente è Primo Dirigente della Divisione Anticrimine alla Questura di Forlì.
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Franca Poli
(1957)
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Bolognese, ha seguito il marito commissario in varie città italiane. Hanno una figlia. La coppia scrive racconti polizieschi: questo è il loro primo romanzo. |
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