|
| il libro / musica |
|
|
Mia Martini continua a far parlare di sé:
sembra questo il destino di alcuni grandi,
la gloria postuma. La critica e il pubblico
la considerano, quasi all’unanimità,
la più grande interprete italiana,
che nell’olimpo internazionale siede
accanto ad altre inarrivabili della canzone
come Edith Piaf, Billie Holiday, Janis Joplin.
Ma tutti sanno, o avranno sentito dire,
che Mia Martini ha pagato sempre troppo
per quel che ha ricevuto: fino alla fine
tragica e prematura, nel 1995.
In questo libro, l’autore Pippo Augliera
- che nel 1989 fondò il primo fanclub ufficiale
autorizzato dall’artista, Chez Mimì, e già autore
del libro Mia Martini. La regina senza trono - racconta altre storie di quest’artista e donna
straordinaria. Anche la dura, ultima battaglia
contro il pregiudizio e la maldicenza.
Quella che Mimì perse, senz’appello. |
|
|
|
|
| l'autore |
Pippo Augliera (Messina 1957-2014). Laureato in psicologia presso l’Università di Padova, ha esercitato dal 1989 l’attività di psicoterapeuta presso il Servizio Tossicodipendenze dell’ASP 5 di Messina.
In quella veste ha pubblicato alcuni lavori su riviste scientifiche e svolto attività di formatore.
Nel 1989 ha istituito e presieduto il primo fanclub ufficiale di Mia Martini – Chez Mimì, autorizzato dall’artista – che conta centinaia di iscritti in tutta Italia e edita una fanzine. Nel 1995 ha promosso, dopo la scomparsa dell’artista, una raccolta di firme tra i più autorevoli personaggi della musica italiana (Mina, Pavarotti, De André, etc) affinché il Premio della Critica del Festival di Sanremo fosse intitolato a Mia Martini, obiettivo raggiunto.
Nel 2005 ha pubblicato Mia Martini. La regina senza trono (Guida). Ha svolto anche attività di giornalista. |
|
|
|
| |
|
|
