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il libro / narrativa |
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Questo libro si offre al lettore come uno strumento per affrontare il territorio ancora
in larga parte inesplorato - specialmente in Italia - dell’odierna letteratura
di migrazione.
Oltre a presentare
e commentare la produzione della prolifica scrittrice Helen Barolini,
vi è qui da parte dell’autrice Margherita Ganeri un’ambizione ulteriore: quella di indagare la questione
che attraversa il dibattito
sul rapporto tra scrittura letteraria e gruppi socio- culturali, e cioè la possibilità
o meno di definire la letteratura, e in particolare quella italoamericana,
su base etnica.
Il saggio di Melania
G. Mazzucco sottolinea l’importanza che
il patrimonio culturale legato alla grande migrazione di fine Ottocento riveste per
i lettori italiani. Avendo sentito l’esigenza di cimentarsi con
gli stessi temi, l’autrice di Vita, come lei stessa scrive, rappresenta the other side rispetto a Helen Barolini:
un corrispondente rovesciato, che testimonia l’esigenza italiana di fare i conti con
una dolorosa storia comune. |
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Helen Barolini - autrice di romanzi, racconti, poesie, memoir, saggi, articoli giornalistici e traduzioni - è una figura chiave per ricostruire la storia della fase multiculturale che ha caratterizzato e cambiato, tra gli anni Settanta e Ottanta, l’identità dell’America
di origine italiana. Con l’intento di valorizzare e contribuire a far conoscere un’opera imprescindibile, questo libro si presenta al lettore come una guida – la prima in volume autonomo –
e come una proposta ermeneutica, in bilico tra divulgazione e critica.
Le origini italiane di Helen Barolini sono meridionali, essendo i nonni materni emigrati dalla Calabria e quelli paterni dalla Sicilia. E due sono le anime dell’Italia che ritroviamo nella sua opera: quella di un Nord coltissimo e raffinato e quella di un Sud miserrimo e ignorato. Esse entrano in relazione anche con altre polarità antinomiche, come l’antitesi tra vecchio e nuovo mondo, o tra maschile e femminile.
Melania G. Mazzucco - che per questo libro firma il saggio Mani di pietra e mani di carta: tre generazioni d’italiani d’America - è autrice di numerose pubblicazioni. Nel 2003 ha vinto il Premio Strega con Vita, avvincente romanzo dedicato al tema dell’emigrazione italiana in America d’inizio Novecento. |
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l'autrice |
Margherita Ganeri è docente di letteratura italiana contemporanea e coordinatore del dottorato di ricerca in scienze letterarie presso l’Università della Calabria. Collabora a varie riviste italiane e straniere. E' stata Visiting Professor nelle università di Cambridge (GB), Stony Brook (USA), Middlebury (USA) e altre. Ha pubblicato, tra l’altro:
Il “caso” Eco (1991), Il romanzo storico di György Lukács: per una fondazione politica del genere letterario (1995), Postmodernismo (1998), Il romanzo storico in Italia.
Il dibattito critico dalle origini al postmoderno (1999), Pirandello romanziere (2001), L’Europa in Sicilia. Saggi su Federico De Roberto (2005).
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Helen Barolini
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Helen Mollica in Barolini, nata nel 1925 a Syracuse (stato di New York), è una prolifica scrittrice di lingua inglese, a tutt’oggi molto attiva. Discendente di terza generazione da emigranti italiani, ha scelto di firmare le sue opere con il cognome del marito, il poeta, narratore e saggista vicentino Antonio Barolini, a lungo corrispondente dagli USA del quotidiano La Stampa, con il quale ha vissuto anche nel nostro paese.
Sono stati tradotti e pubblicati in Italia i suoi romanzi Umbertina e Passaggio in Italia (Avagliano) e la sua raccolta di saggi sull’identità Chiaroscuro (Guerini e Associati).
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ATLANTIS
Una collana diretta
da Peter Carravetta |
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ATLANTIS rivolge la sua attenzione alla produzione letteraria italoamericana in lingua inglese, fiction e nonfiction, degli ultimi venticinque/trent’anni, quindi essenzialmente erede – di seconda, terza o talvolta quarta generazione – degli italiani partiti alla volta del Nuovo Mondo agli inizi del Novecento e nel secondo dopoguerra.
Quanta parte del bagaglio delle origini (linguistico, simbolico, affettivo: in una parola, culturale) è ancora presente nell’opera di questi scrittori, persone ormai cresciute e integrate nell’altra realtà? E quanto l’altra realtà si è lasciata permeare da questa italianità, oltre gli stereotipi e i luoghi comuni, tanto da fare propri numerosi elementi di quel bagaglio? Siamo abituati ad affrontare questo ragionamento all’inverso, riferendoci alle tante influenze americane assorbite dalla nostra letteratura e cultura.
ATLANTIS intende rovesciare questa prospettiva: valorizzare - e presentare ai lettori e agli studiosi italiani - scrittori e opere che raccontano le molte “Italie” che hanno contribuito alla italianizzazione della cultura americana: una metamorfosi profonda, all’interno del più vasto melting-pot statunitense, che rappresenta un capitolo intenso e ancora non abbastanza esplorato della “letteratura della migrazione”.
ATLANTIS. SCRITTURE ITALOAMERICANE
Direttore: Peter Carravetta
Alfonse M. D’Amato Professor of Italian and Italian American Studies - Stony Brook University, New York (USA)
Comitato Editoriale: Margherita Ganeri, Fred Gardaphe, Josephine Gattuso Hendin, Martino Marazzi, Filippo La Porta, Silvia Tessitore |
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