Con Enzo Cosimi, il corpo e la sua gestualità tessono trame, scrivono storie, interpretano passioni forti ed eterne. Un artista geniale, che ha saputo trasformare il movimento e la danza in vera e propria sceneggiatura del vivere.
Da "Calore" a "Sciame" fino ai più recenti "Bacon" e "Hallo Kitty!" - quest'ultimo, prodotto dalla Biennale Danza di Venezia 2002, e lì presentato in anteprima con grande successo - la danza e il teatro di Enzo Cosimi, vero protagonista della scena coreografica dautore di oggi, interpretano da sempre un combattimento invisibile: quello tra la lingua del desiderio e laffermazione dellanimalità come essenza dellumano.
Nato a Roma nel 1958, alla Garbatella, studia giovanissimo danza moderna e classica e - grazie a una delle rare borse di studio concesse a ballerini maschi - può frequentare a Bruxelles i corsi del Mudra. Ma l'orizzonte europeo è stretto, per il giovane Cosimi, proiettato verso l'America e i nuovi linguaggi della scuola di Merce Cunningham. Nel 1981, Cosimi di trasferisce a New York per due anni, dove - oltre alla scuola di Cunningham - segue i corsi di Cindy Green, Jocelyn Lorenz, Maggie Black. Il debutto italiano di Cosimi avverrà nel 1982, con "Calore", a Villa Borghese a Roma, nell'ambito di un concorso-censimento promosso dal Comune della capitale in collaborazione con il Beat 72 di Leo De Berardinis. Così ne scriverà Giuseppe Bartolucci: "Calore di Enzo Cosimi (e del suo gruppo Occhèsc) è stato lo spettacolo più giovane e interessante a Roma nella stagione scorsa (...). Impostato sull'energia e svolgentesi per ritmi serrati, Calore offre bellissime immagini e stretti movimenti di danza, in un ambiente scenico rigoroso ed aperto, moderno e contemporaneo". Il lavoro di Cosimi prosegue con "Stato di grazia" (1983), "Assoli" (1983), "Ballavo come uno zombie" (1984), "Assolo a due" (1984), "La fabbrica tenebrosa del corpo" (1985), "Vicinissimi alle tracce" (1985), "...nelle acque" (1986), "Esercizi" (1987), "Sciame" (1987), "Tecnicamente dolce" (1988), "Studi" (1989), "Quintetto blu" (1990), "Una frenetica ispezione del mondo" (1991), "Suite numero uno" (1991), "Suites orfiche" (1991), "Il pericolo della felicità" (1992), "Blitza Opening" (1992), "Esperimento" (1994), "Vittoria sul sole" (1994), "Il fruscio del rapace" (1994), "Prologo delle 3 femmine" (1995), "La stanza di Aldo" (1995, ispirato all'opera di Aldo Busi), "Sacrificio ritmico" (1996, ispirato a von Kleist), "Super Deluxe" (1997), "Eliogabalo - Climax no stop" (1998), "Bacon - Punizione per il ribelle" (1999), "Remix 1" (2000), "Remix 2" (2000), "Roma - From the basement to the Third floor loo" (2001), "Nippon Palace" (2001), "2° studio giapponese" (2001), "Hallo Kitty!" (2002). Una produzione incessante, una ricerca senza soste in cui s'affina un linguaggio personalissimo e si riscrivono i canoni di una danza sempre più libera da sovrastrutture e capace di immagini di straordinaria potenza. Enzo Cosimi ha realizzato anche coreografie per la Compagnia Maggio Danza del Teatro Comunale di Firenze, per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e per il film "Orfeo" di Jean Claude Goretta (1985). Dalle opere di Enzo Cosimi sono stati tratti i video "Sciame" (1988), "Dolcemente" (1989), "French go-go boy" (2001). Enzo Cosimi è stato anche protagonista dei film "Fratelli" per la regia di Loredana Dordi (1984) e "Barbablù, Barbablù" per la regia di Fabio Carpi (1987).
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