|
il libro/ poesia |
|
|
Questa poesia parla di solitudine. Solitudine come rovescio dela medaglia dell'amore. La solitudine del'inadeguatezza. La solitudine di chi vive nei ricordi mentre tutto passa.
"Il vecchio rigattiere, / bavero alzato e mani / perse nele maniche, / prese la strada della luna / chiaccherio confuso di genti / lieti nel ribadire che l'avevano previsto / che la follia abitava i suoi occhi / e la cattiveria gli colava di mano / passi storti nella strada, / lampioni ad annunciar rinuncia, / tra capelli stelle di latta / nelle tasche l'avorio dei tasti / lo trovavano sulle rive del fiume / a cantarsi i ricordi, con le dita / macchiate d'inchiostro e gli occhi / strafatti di noia a cantare i cammini sui tetti / sacca in spalla colma di candelabri / si avventura nel primo mattino, / tra le labbra tabacco incendiato / nelle vene un riso bambino".
|
|
|
|
|
|
|
l'autore |
 |
Luca Benetti
(Torino, 1984)
|
|
Dopo il diploma di tecnico dei servizi turistici, ha intrapreso gli studi universitari in agraria. Vive a Udine, dove lavora come portiere di notte. D'amore, misantropia e giorni perduti è la sua prima raccolta di poesie.
|
|
|
|
|
|
|