Fuoco di legna, anime in cielo

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Di Franca Canero Medici

Omero, Giorgio Caproni, Antonio Gramsci, Luigi Tenco, Cesare Pavese, Fernanda Pivano, i poeti della Beat Generation, Pier Paolo Pasolini, Herbert Marcuse, i filosofi e sociologi della Scuola di Francoforte, Álvaro Mutis, Louis-Ferdinand Céline, José Saramago sono stati tra i principali “cattivi maestri” di Fabrizio De André, compagni di tante notti di studio e letture.

ZONA Music Books | ISBN 9788864387246

Descrizione

Omero, Giorgio Caproni, Antonio Gramsci, Luigi Tenco, Cesare Pavese, Fernanda Pivano, i poeti della Beat Generation, Pier Paolo Pasolini, Herbert Marcuse, i filosofi e sociologi della Scuola di Francoforte, Álvaro Mutis, Louis-Ferdinand Céline, José Saramago sono stati tra i principali “cattivi maestri” di Fabrizio De André, compagni di tante notti di studio e letture. Franca Canero Medici rintraccia nei testi del cantautore genovese il segno di queste amate presenze, citate, evocate, più o meno svelate o nascoste in tante canzoni.

L’ispirazione iniziale a questi scritti deriva da un pretesto singolare e suggestivo: un dipinto unico e straordinario nel suo genere, l’anamorfosi del miracolo di San Francesco da Paola affrescata nel 1642 da Emmanuel Maignan in un corridoio lungo venti metri del convento di Trinità dei Monti a Roma. Cambiando l’angolazione dello sguardo, il soggetto del dipinto cambia vistosamente trasformandosi in tutt’altra raffigurazione, da entrambi i lati del corridoio, ma tutto ciò che si vede è in relazione diretta e dinamica con il tema dell’affresco.

Questo dipinto e la sua mirabolante illusione prospettica offrono all’autrice molteplici chiavi interpretative che aprono il suo e nostro sguardo sull’essenza del legame tra De André e i suoi maggiori punti di riferimento poetici, filosofici, letterari: il ricorrere di certe immagini metaforiche, analogie sorprendenti, coincidenze quasi magiche collocano De André e il suo indiscutibile talento nello stesso empireo, insieme ai suoi “cattivi maestri”.

Franca Canero Medici
Docente di filosofia e storia presso un liceo di Roma, ha già pubblicato due saggi sulla poetica di Fabrizio De André, Un volo tra amore e morte (2000) e Lo sguardo si fermava obliquo, un volo di ghiandaia (2003). Altri suoi scritti in argomento sono apparsi su riviste e nel volume Fabrizio De André e l’isola paradiso a cura di Giovanni Gelsomino (2015). Ha partecipato in qualità di relatrice a numerosi convegni e appuntamenti di studio sulla figura dell’artista. È socia onoraria della Fondazione De André dal 2001.